Google, con uno spot natalizio che sta facendo discutere più di una cena di famiglia a base di battute pungenti. Protagonista è Cyrus Veyssi, influencer di TikTok e personalità non binaria, che invita il pubblico a immergersi nel mondo dei prodotti per la cura della pelle attraverso Google Shopping.
Il web, ovviamente, non si è fatto pregare. Da una parte c’è chi applaude il colosso per l’inclusività, dall’altra chi l’accusa di essere “troppo woke”. Alcuni commentatori conservatori hanno ironizzato sulla campagna, chiedendosi se sia davvero questo il miglior messaggio per le festività.
Ma Google non sembra scomporsi. Un portavoce ha spiegato che l’annuncio è solo parte di un progetto ben più vasto che coinvolge decine di influencer. L’obiettivo? Mostrare che Google Shopping è il posto giusto per trovare tutto ciò di cui hai bisogno, che sia un regalo perfetto o – perché no – una crema per combattere la pelle secca.
Che piaccia o meno, Google ha fatto centro: creato buzz, polarizzato opinioni e messo sotto i riflettori non solo il servizio, ma anche un messaggio di inclusività. Alla fine, non è proprio questo lo spirito del Natale?